Consorzi di bonifica, rinnovato il CCLN che riguarda più di 500 lavoratori toscani
Capponi (Filbi-Uil Toscana): “Un accordo importante che prevede aumenti salariali e che riconosce il valore professionale degli addetti”
Nei giorni scorsi è stato rinnovato il CCLN dei Consorzi di Bonifica, un settore che in Toscana riguarda più di 500 lavoratori. Il contratto sottoscritto da Fai-Cisl, Flai-Cgil, Filbi-Uil e lo Snebi, ha portato un incremento salariale pari al 5,6 % nel quadriennio 2019-2023 con un aumento medio pari a 104 euro in busta paga.
“E’ un rinnovo contrattuale importante anche per la Toscana, visto che riguarda più di 500 lavoratori – spiega il Segretario Generale Filbi Uil Toscana, Federico Capponi – Adesso dovremo rafforzare la contrattazione di secondo livello in tutti i sei consorzi toscani, e anche lì lavoreremo per portare a casa un buon risultato”.
“Dobbiamo però sottolineare un rinnovo contrattuale di cui siamo molto soddisfatti – continua Capponi – perché riconosce l’impegno e il valore della professionalità dei lavoratori della bonifica e individua un equo incremento salariale. Abbiamo sottoscritto l’accordo in tempi rapidi senza mobilitazioni né scioperi, grazie innanzitutto al senso di responsabilità delle organizzazioni sindacali e dei lavoratori”.
Contestualmente al rinnovo del CCNL le sigle sindacali hanno firmato l’accordo sul diritto di sciopero che permette ai lavoratori senza retribuzione da più di 4 mesi di far sentire con più forza la loro voce. “Uno strumento fondamentale – conclude Capponi – attraverso il quale i lavoratori potranno far valere i propri diritti”.
Firenze, 11 dicembre 2019