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Congressi Uil Pensionati Toscana e Uiltrasporti Toscana, Fantappiè: “Salario minimo? No se dietro c’è la volontà di depotenziare i contratti”

Oggi si sono svolti a Prato il 10° congresso della Uil Pensionati Toscana e, in contemporanea, a Livorno, l’XI congresso della Uiltrasporti Toscana. Il Segretario Generale UIL Toscana, Paolo Fantappiè, ha partecipato a entrambe le assemblee portando il contributo della Confederazione regionale al dibattito.

La dichiarazione del Segretario Generale UIL Toscana Paolo Fantappiè
Più diritti e meno diseguaglianze: è questo lo slogan scelto dalla UIL per il congresso nazionale. Ma è chiaro che in questo momento storico c’è una direzione precisa che la politica sta prendendo, ed è quella di voler depotenziare il ruolo dei corpi intermedi.
Pensiamo alla vicenda del salario minimo. Non è possibile che dietro a questa legge che vuole regolare il salario dei lavoratori si voglia in maniera strisciante depotenziare di fatto i contratti collettivi. Come ha ricordato il Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri noi siamo disponibili a tutte le valutazioni, purché nella cornice della contrattazione. Noi siamo a favore degli aumenti salariali subito, da anni chiediamo un intervento sul cuneo fiscale e una politica di redistribuzione della ricchezza come unica strada per ridare spinta al Paese. Ma non ci stiamo a erodere diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori. Su questo punto non ci sono margine per alcuna trattativa.
E’ inaccettabile che in tantissime aziende, anche pubbliche o a partecipazione pubblica, si ricorra a lavoro esterno. Le imprese si devono mettere in testa di assumere direttamente le lavoratrici e i lavoratori a tempo indeterminato. Il contratto a tempo indeterminato è un caposaldo fondamentale per costruire un futuro dignitoso per il nostro Paese. Il PNRR è un’occasione unica per progettare uno sviluppo sostenibile per tutti, ma anche qui sarà necessario porre molta attenzione sulla partita degli appalti al massimo ribasso che rischiano di togliere diritti e tutele alle lavoratrici e ai lavoratori.