UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Gira la notizia riguardo all’ipotesi, a quanto pare già concreta, riguardo all’affidamento del “servizio trasporto interno” ad una cooperativa di multiservizio. Non essendo state le OO.SS. ancora informate, neppure di tale eventualità, chiediamo pertanto di conoscere la ratio che ha portato a tale scelta, gli estremi contrattuali, eventuali copie delle relative delibere di adozione e la progettualità del sistema e i servizi coinvolti (TRAM, Scap, trasporto verticale, orizzontale?)

Chiediamo inoltre di essere informati sul risvolto operativo di tale scelta, quanto personale della cooperativa di multiservizi prenderà servizio, con quali mansioni operative, in quali tempi, a quali costi e soprattutto la futura destinazione del personale aziendale che adesso si sta occupando di queste mansioni.

Si ricorda all’azienda, qualora lo avesse dimenticato, che i colleghi afferenti a questi servizi, ad esempio gli Scap, sono persone con limitazioni che non sono più in grado di tenere i ritmi dei reparti, che con dignità portano avanti un servizio necessario e utile per l’azienda.

• Crediamo che non sia il caso di svilire questi lavoratori, attentare alla loro dignità e a quali costi?
• Quanto viene speso per l’appalto? Dov’è il risparmio? A discapito dei lavoratori delle cooperative multiservizio?
• Come l’azienda pensa di ricollocare questo personale interno?
• Insistere con la politica di esternalizzare i servizi ospedalieri è ormai diventata in contro tendenza in
• Italia, dove si sta tornando ad affidarsi a personale assunto presso le aziende.

Potrebbe sembrare il solito tentativo (vano) di “risparmiare” sui costi del personale facendo salire le spese per gli appalti, visto che il personale addetto rimarrà a carico dell’azienda e sarà di difficile ricollocamento.

A queste domande vogliamo una risposta puntuale. Chiediamo che su questo argomento ci sia un confronto franco al primo incontro utile.

Uil Fpl Careggi

Firenze, 15 luglio 2022