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Caos Stazione SMN, Fantappiè (UIL Toscana) e Panzieri (UIL Trasp. Toscana): “Situazione inaccettabile, servizio continua a peggiorare di giorno in giorno. Necessaria l’immediata creazione di una task force per entrare nel dettaglio delle principali criticità, a partire dalla linea AV stressata dal passaggio di troppi treni”

Anche negli scorsi giorni, per l’ennesima volta in poche settimane, le linee dell’alta velocità della stazione ferroviaria di Firenze Santa Maria Novella sono rimaste bloccate per ore, con conseguenti ritardi, caos e disagi per migliaia di viaggiatori che non hanno potuto fare altrimenti – data l’assenza di alternative – di assieparsi e attendere all’interno di una stazione, peraltro priva di sedute e sale passeggeri climatizzate con temperature esterne molto alte.

Il problema del servizio relativo all’alta velocità a Firenze è purtroppo più urgente che mai, con la nostra stazione principale che sta diventando il famigerato “imbuto d’Italia” a causa degli innumerevoli ritardi e disservizi che quasi ogni giorno incastrano migliaia di viaggiatori. Ricordiamo peraltro come, a questi continui disagi e al perpetuo peggioramento della qualità del servizio, ai viaggiatori siano più volti stati imposti costanti rincari delle tariffe. In attesa del nuovo passante per l’AV (e della relativa e per noi imprescindibile stazione AV) che non sarà pronto prima del 2029 se tutto andrà bene e che, seppur non risolutiva dei problemi relativi al pendolarismo, sarà sicuramente molto importante per liberare i binari di superficie e fornire un servizio qualitativamente migliore – non crediamo si debba attendere ulteriormente per trovare soluzioni ad una condizione diventata ormai emergenziale.

 

In primis, come UIL Toscana e UIL Trasporti Toscana, crediamo sia necessaria l’immediata creazione di una task force coinvolgendo aziende, istituzioni e parti sociali per entrare nel dettaglio delle principali criticità ed individuando soluzioni. 

In secondo luogo, crediamo si debbano alleggerire alcune linee ferroviarie, evidentemente  stressate dal passaggio di troppi treni: a questo proposito, vista la fin troppo evidente incapacità di gestione del numero di corse, proponiamo di rivedere la quantità del servizio ferroviario proposto alla luce dell’effettivo utilizzo.

La questione è chiara: si paga sempre di più per un servizio che continua a peggiorare di giorno in giorno, senza prevedere all’interno della stazione di Firenze SMN dei servizi di accoglienza all’altezza di un Paese civile (locali di aspetto e non accoglienza a pagamento come è oggi). Per noi questo è inaccettabile: occorre agire velocemente e ricreare delle condizioni da Paese civile e moderno.

 

Paolo Fantappiè (Segretario Generale UIL Toscana) e Michele Panzieri (Segretario Generale UIL Trasporti Toscana)