UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Il segretario organizzativo della Uil Nazionale, oggi a Firenze all’esecutivo regionale della Uilposte Toscana ha parlato dello sciopero degli straordinari in atto da oggi fino al 7 ottobre. Nardi, segretario generale Uilposte Toscana: “Privatizzazione una scelta scellerata”

Oggi pomeriggio a Firenze si è tenuto l’esecutivo regionale della Uilposte Toscana a cui hanno partecipato Pierpaolo Bombardieri, segretario organizzativo Uil Nazionale, e Claudio Solfaroli, membro della segretario nazionale Uilposte, e al segretario generale della Uilposte Toscana, Renzo Nardi. “Esprimiamo vicinanza e apprezzamento per la mobilitazione dei lavoratori toscani di Poste Italiane”, ha detto Bombardieri a proposito dello sciopero degli straordinari che parte oggi 8 settembre e si protrarrà fino al 7 ottobre e che riguarderà tutti i settori aziendali (dai portalettere, agli sportellisti, alla logistica).

“Poste Italiane sta attuando una riorganizzazione che non ci piace e che abbiamo denunciato più volte come penalizzante per lavoratori e cittadini – ha spiegato Bombardieri – Basta guardare quello che accade ogni giorno ad Arezzo e Prato, dove il recapito a giorni alterni sta creando grandissime difficoltà. È un modello che va rivisto totalmente e condiviso con le organizzazioni sindacali”.

“Oltre a questo – continua il segretario Bombardieri – si profila all’orizzonte una privatizzazione aziendale di cui non si conoscono ad oggi contorni e confini. Per noi è e resta un errore. Un’operazione portata avanti del governo solo per esigenze di cassa. Una cosa però è chiara: noi non lasceremo che a farne le spese siano, come troppo spesso accade in questo paese, i lavoratori. Non lasceremo che un’azienda vitale co,e Poste sia svenduta al primo acquirente”.

“Da oggi ricomincia la lotta dei postali in Toscana, dopo la manifestazione a Firenze che ha raccolto oltre mille lavoratori in piazza – ha detto Renzo Nardi, il segretario generale Uilposte Toscana – Il nostro messaggio è chiaro: no alla privatizzazione, una scelta scellerata che mette a rischio l’unicità aziendale e il futuro dei lavoratori, no a questa riorganizzazione, che crea disagi in tutti i territori in cui il recapito a giorni alterni è partito”.
Firenze, 8 settembre 2016