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Ataf, condizioni di lavoro e servizio insufficienti. Serve un confronto serio con l’azienda e le istituzioni

Ataf

Con lo spengersi delle luci Natalizie rieccoci tuffati nei soliti ed annosi problemi che attanagliano il nostro lavoro (turni di lavoro massacranti, aggressioni verbali da parte dell’utenza per le lunghe attese alle fermate, ecc), ed anche prendendo atto con soddisfazione che il Comune di Firenze e Città Metropolitana hanno prorogato per l’anno in corso i finanziamenti per le riserve speciali (autisti di riserva esclusivamente pronti ad intervenire al momento in cui si presentino mancati cambi in linea e/o difficoltà al servizio), siamo altresì profondamente convinti che ciò ancora non basti e che serva qualcosa in più.

Come Uiltrasporti nell’ incontro avuto nel Dicembre scorso con gli Assessori Giorgetti e Pescini e la Dirigenza Ataf, abbiamo chiesto di verificare, facendo anche alcuni esempi, se nelle pieghe del servizio erogato ci sono delle tipologie di servizi, che a suo tempo potevano essere eticamente ed operativamente sostenibili, ma che ad oggi in virtù di emergenze quotidiane di fatto non lo sono più. Reiteriamo alcuni esempi?

Servizio Nottetempo, servizio a chiamata esercitato solo in alcune zone della rete Ataf/Li-nea dalle ore 22.00 alle ore 2.30 circa, con 7 autobus (7 giorni su 7 per 362 giorni all’anno) per servire mediamente 30/40 utenti al giorno!!! Banalmente ci chiediamo, ma non sarebbe il caso di organizzare una o due linee circolari a frequenza che tocchino vari punti delle zone servite dal suddetto servizio?!

Ed ancora… linea 19 che per il suo itinerario ed orari è similare ad altre 3 linee già in servizio!

Per finire, linea D notturna (linea nata esclusivamente per servire la zona di Oltrarno) che nei giorni di Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica estende il suo normale servizio (20.50) fino alle ore 24.50 e che da quanto ci risulta, causa le già note difficoltà di transito giornaliere alle quali si aggiungono le varie movide serali/notturne che incontra nella zona d’Oltrarno, sovente rimane ferma per auto in sosta vietata e quindi causa le consequenziali deviazioni di percorso viene meno la sua funzione di servire detta zona.

Ma siete veramente convinti che tutto ciò si possa ancora sostenere?! Per noi NO!!!

Quanto sopra esposto deve essere materia di serio un confronto a tutto campo con le Istituzioni, a condizione però che si abbandonino vecchi retaggi di pensiero di come, fino ad oggi, è stato pensato ed erogato il servizio pubblico nella nostra città, alla luce di un momento di estrema emergenza che non finirà certo a breve, per recuperare CONGRUE RISORSE A COSTO ZERO da reimpiegare in quei punti e momenti per poter finalmente garantire condizioni di lavoro umane agli addetti e dare alla cittadinanza un servizio degno di tal nome.

Siamo noi visionari? Forse si, ma almeno proviamoci!!!

Firenze, 11 gennaio 2017