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Uffizi chiusi il Ponte di Ognissanti, UilPA: “Polemica strumentale, la politica sa da anni le difficoltà legate alla mancanza di personale”

Riteniamo francamente strumentale e fine a se stessa la polemica che si è innescata sulla non apertura degli Uffizi lo scorso lunedì 31 ottobre. Come sempre la politica dimentica o fa finta di non ricordare il grido di allarme che da molti anni ormai lanciamo come UILPA sulla situazione disastrosa del Ministero della Cultura ed in particolare sulle difficoltà a mantenere gli attuali livelli di apertura di musei come Uffizi, Accademia e in generale garantire un’apertura degna di tutti gli altri musei, le aree archeologiche senza dimenticare gli archivi e le biblioteche.

Forse il Ministro Sangiuliano dovrebbe sapere che un museo non è un semplice ufficio dove basta aprire una porta per fare entrare il pubblico. Molteplici sono gli aspetti legati alla sicurezza delle cose e delle persone soprattutto e tutto questo è legato strettamente al personale che ne garantisce l’accoglienza, la vigilanza e la fruizione stessa di un museo. Il personale del ministero della cultura è al di sotto del 50% dell’organico previsto. E’ solo il caso di ricordare come recentemente il Ministro uscente Franceschini, a fronte di un aumento considerevole degli spazi museali della Galleria degli Uffizi anziché potenziarne la dotazione organica aveva provveduto a ridurre il numero già carente del personale della vigilanza. Le recenti assunzioni rappresentano quindi solo una piccolissima boccata di ossigeno.

Nonostante ciò negli ultimi anni grazie anche ad aperture straordinarie rese possibili dall’utilizzo dei fondi derivanti dall’autonomia gestionale dei musei, attraverso accordi locali abbiamo garantito la massima apertura nei periodi con maggiore e prevedibile flusso turistico. Tuttavia anche qui bisognerebbe ricordare che è proprio una norma voluta dal MEF che impedisce di fatto al personale del Ministero di poter superare il 15% dello stipendio tabellare lordo annuo (ben poca cosa visto le retribuzioni) con la conseguenza che già a fine settembre tutto il personale ha già raggiunto la soglia massima.

Il Ministro della Cultura faccia sentire la propria voce all’interno del Consiglio dei Ministri e acceleri entro Dicembre l’assunzione di tutti gli idonei del recente concorso del personale di vigilanza; si attivi per sbloccare tutti i concorsi che riguardano le professionalità tecnico scientifiche ed il personale amministrativo che ancora attendono la pubblicazione dei bandi. Si faccia promotore di una norma che consenta la stabilizzazione del personale ALES all’interno dei ruoli del Ministero consentendo di fatto un risparmio del 40% sui conti dello Stato.

Così come chiediamo al Sindaco di Firenze come intende concretamente impegnarsi sul tema del personale.

Questi sono fatti e non parole!

Massimo Schembri
Segretario Generale UilPA Toscana

Firenze, 3 novembre 2022