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Piano rifiuti: “Servono riduzione della Tari e degli appalti, ma anche il rispetto delle condizioni di lavoro per gli addetti al settore”

“Prendiamo atto, solo dai giornali, che sono stati illustrati oggi ai tavoli istituzionali i risultati dell’avviso pubblico esplorativo per gli impianti di riciclo e recupero di rifiuti urbani. Siamo fiduciosi, però, che arrivi una convocazione quanto prima per sederci a un tavolo di confronto su questo tema delicato – commenta Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana -. Ci auguriamo che la proposta di nuovi impianti porti con sé anche un abbattimento della Tari”.

La UIL Toscana è da sempre sensibile a questo tema, nell’interesse sì dell’impatto ambientale del piano rifiuti ma anche di quello occupazionale che questi nuovi scenari in via di valutazione si porterebbero dietro.

«Ci domandiamo – continua Paolo Fantappiè – cosa ne sarà di quel 40% di rifiuti non riciclabili in virtù di discariche ormai quasi esaurite».

«Ci interessa capire quali sono i prossimi passi, i tempi e la fattività dei nuovi progetti – dice Michele Panzieri, Segretario Generale Uiltrasporti Toscana -. Per noi è fondamentale sapere come varierà a livello pratico il lavoro degli addetti del settore. Importanti anche il rispetto e l’applicazione dei contratti nazionali dei lavoratori, in particolare quello relativo all’igiene ambientale. Infine, riteniamo fondamentale nell’ambito smaltimento rifiuti una drastica riduzione del lavoro che viene dato in appalto».