UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Nella giornata odierna la 𝐔𝐈𝐋 𝐒𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 ha organizzato a Firenze un 𝐢𝐧𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 con le proprie 𝐝𝐞𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐞𝐠𝐚𝐭𝐢 per fare il punto sul comparto istruzione e ricerca, andando a valutare le nuove norme introdotte nell’ipotesi di contratto 2019-21.

È emerso un 𝐪𝐮𝐚𝐝𝐫𝐨 𝐝𝐢 𝐟𝐨𝐫𝐭𝐢𝐬𝐬𝐢𝐦𝐞 𝐜𝐫𝐢𝐭𝐢𝐜𝐢𝐭𝐚̀ che riguardano sia il personale docente che il personale ausiliario tecnico e amministrativo della scuola statale.

All’incontro era presente anche il Segretario Regionale 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀, che nel suo breve intervento ha messo in evidenza 𝐥’𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐜𝐮𝐨𝐥𝐚, della formazione e come tale funzione vitale per la nostra nazione sia tutelata dalla stessa Costituzione.

Oggi però non vi sono 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐚𝐝𝐞𝐠𝐮𝐚𝐭𝐢 per il suo sviluppo e per la valorizzazione del personale docente e non docente, a partire dal 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐧𝐨𝐧 𝐟𝐢𝐫𝐦𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐚𝐥𝐥𝐚 𝐔𝐈𝐋.
Siamo in un processo di 𝐝𝐞𝐭𝐞𝐫𝐢𝐨𝐫𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 dell’attività scolastica in generale, inteso come presidio pubblico ed universale simile a quello a cui stiamo assistendo nella sanità pubblica.

A questo si aggiunge che la scuola rappresenta anche il bacino più corposo in cui sono presenti lavoratrici e lavoratori in condizioni di 𝐩𝐫𝐞𝐜𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀, condizione per la cui rimozione la UIL si sta spendendo a tutti i livelli, mettendo al centro del lavoro il contratto a tempo indeterminato e stabile.

L’assemblea si è conclusa con un forte senso di unità tra i partecipanti, determinati a condividere e dare seguito alle iniziative che la Uil Scuola assumerà a proposito della 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐨𝐭𝐭𝐨𝐬𝐜𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 definitiva del contratto e di tutte le iniziative consequenziali.

Al Viaggio della memoria questa mattina i ragazzi hanno visitato la 𝐟𝐚𝐛𝐛𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐎𝐬𝐤𝐚𝐫 𝐒𝐜𝐡𝐢𝐧𝐝𝐥𝐞𝐫, alle porte del 𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐞𝐛𝐫𝐚𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐢 𝐂𝐫𝐚𝐜𝐨𝐯𝐢𝐚 costruito dai nazisti nel 1941.

Un’esperienza immersiva non solo delle memorie degli 𝐮𝐟𝐟𝐢𝐜𝐢 – anche dello stesso Schindler – all’interno della fabbrica, ma dell’intera 𝐨𝐜𝐜𝐮𝐩𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐬𝐭𝐚 in Polonia.

Successivamente la visita si è spostata all’interno del ghetto, dove i partecipanti hanno visitato la cosiddetta “𝐅𝐚𝐫𝐦𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐀𝐪𝐮𝐢𝐥𝐚” di Tadeusz Pankiewicz – riconosciuto Giusto tra le Nazioni per aver salvato migliaia di ebrei – e la 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐄𝐫𝐨𝐢, riconoscibile dall’installazione permanente di 68 grandi sedie, simboleggianti i 68mila ebrei deportati da Cracovia.

Oggi eravamo presenti come UIL Toscana con il segretario generale 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀ al Consiglio Regionale ed alla 𝐢𝐧𝐚𝐮𝐠𝐮𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐬𝐞𝐝𝐞 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐚 𝐏𝐞𝐫𝐮𝐠𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐔𝐈𝐋 𝐔𝐦𝐛𝐫𝐢𝐚.

Facciamo i 𝐜𝐨𝐦𝐩𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 alla UIL Umbria ed a tutte le relative categorie per l’ottimo lavoro di squadra ed alla bellissima sede sindacale.

𝐎𝐭𝐭𝐢𝐦𝐨 𝐞 𝐩𝐢𝐞𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐬𝐩𝐮𝐧𝐭𝐢 interessanti anche il dibattito sviluppato dalle delegate durante i lavori del Consiglio Regionale.ù

Un plauso finale al Segretario Generale 𝐌𝐚𝐮𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐌𝐨𝐥𝐢𝐧𝐚𝐫𝐢.

Oggi i ragazzi presenti al 𝐕𝐢𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐌𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 hanno visitato i campi di sterminio di 𝐀𝐮𝐬𝐜𝐡𝐰𝐢𝐭𝐳 𝐈 𝐞 𝐁𝐢𝐫𝐤𝐞𝐧𝐚𝐮, accompagnati dagli strazianti racconti della sopravvissuta 𝐓𝐚𝐭𝐢𝐚𝐧𝐚 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐢.

Una visita estremamente emozionante, che ha lasciato molta 𝐢𝐧𝐪𝐮𝐢𝐞𝐭𝐮𝐝𝐢𝐧𝐞 𝐞 𝐭𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚, ma al contempo anche un grande 𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 𝐝𝐢 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ per il perpetrarsi della memoria alle generazioni future.

“𝐂𝐡𝐢 𝐧𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐜𝐨𝐫𝐝𝐚 𝐢𝐥 𝐩𝐚𝐬𝐬𝐚𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐚𝐧𝐧𝐚𝐭𝐨 𝐚 𝐫𝐢𝐩𝐞𝐭𝐞𝐫𝐥𝐨” – George Santayana

La scomparsa di Dalida Angelini, già Segretaria Generale della CGIL Toscana, lascia un incredibile vuoto e senso di sconforto in tutti noi.

Dalila era una persona spontanea, semplice, diretta, seria, professionale e corretta, con la quale abbiamo condiviso molte battaglie e lavorato in modo serio e proficuo.

Come UIL Toscana, e da parte del Segretario Generale Paolo Fantappiè, vorremmo esprimere tutto il nostro cordoglio e vicinanza alla famiglia e agli amici e compagni della CGIL.

La 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐧𝐚𝐭𝐚 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, quest’anno celebrata l’8 ottobre, è un momento cruciale per riflettere sulle tragedie che si verificano nei luoghi di lavoro. Le statistiche sono allarmanti: ogni anno, migliaia di lavoratori perdono la vita o subiscono gravi infortuni, con una spaventosa media di tre al giorno. Le vittime del lavoro non sono solo numeri, ma individui che avevano affetti, sogni e speranze per il futuro.

Questo giorno ci ricorda l’importanza di promuovere una cultura della sicurezza sul lavoro. Le imprese devono adottare 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐞 𝐫𝐢𝐠𝐨𝐫𝐨𝐬𝐞 per proteggere i propri dipendenti. La 𝐜𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐬𝐭𝐫𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 – che deve partire dalle scuole – in tal senso sono fondamentali per prevenire incidenti e garantire un ambiente di lavoro sicuro.

Quello che manca è la garanzia di una rigorosa applicazione delle norme di 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, con eventuali sanzioni che devono essere efficaci e dissuasive, non la solita, facile scappatoia: non possiamo continuare a vedere veri e propri 𝐨𝐦𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 che rimangono tristemente impuniti!

Inoltre, è essenziale garantire un adeguato 𝐬𝐨𝐬𝐭𝐞𝐠𝐧𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐟𝐚𝐦𝐢𝐠𝐥𝐢𝐞 delle vittime. Le politiche di risarcimento e assistenza devono essere adeguate e tempestive, senza i tagli che abbiamo visto recentemente.

Ogni cittadino ha il diritto di lavorare in un ambiente sicuro e protetto. Dobbiamo unirci come comunità per promuovere una cultura della sicurezza e per onorare la memoria di coloro che hanno purtroppo perso la vita in questa infinita strage. L’8 ottobre non è solo una data nel calendario, ma un richiamo all’importanza di proteggere la vita umana: dobbiamo impegnarci collettivamente per garantire che nessun lavoratore debba più correre alcun rischio di perdere la propria vita durante il lavoro.

Le tute blu della Uilm hanno ottenuto un 𝐛𝐮𝐨𝐧 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐑𝐬𝐮 𝐧𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐅𝐢𝐫𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐚𝐤𝐞𝐫 𝐇𝐮𝐠𝐡𝐞𝐬, azienda leader mondiale che progetta e produce soluzioni tecnologiche per clienti dell’energia e dell’industria.

𝐋𝐚 𝐔𝐢𝐥𝐦 𝐡𝐚 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝟓𝟎% 𝐢𝐥 𝐜𝐨𝐧𝐬𝐞𝐧𝐬𝐨 rispetto alle precedenti elezioni e, grazie a 267 voti complessivi, pari a oltre il 16% del totale, ha ottenuto 𝐥’𝐞𝐥𝐞𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝟓 𝐑𝐬𝐮 su 31 disponibili.

Il Segretario Generale 𝐑𝐨𝐜𝐜𝐨 𝐏𝐚𝐥𝐨𝐦𝐛𝐞𝐥𝐥𝐚 e tutta la Segreteria nazionale si congratulano con il Reggente della Uilm Firenze, 𝐒𝐚𝐦𝐮𝐞𝐥𝐞 𝐍𝐚𝐜𝐜𝐢, con tutta la Segreteria territoriale, con il Coordinatore nazionale del Gruppo, 𝐕𝐢𝐧𝐜𝐞𝐧𝐳𝐨 𝐑𝐞𝐧𝐝𝐚, con i delegati eletti, con gli attivisti e con gli iscritti che hanno contribuito a questo 𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐭𝐞 𝐫𝐢𝐬𝐮𝐥𝐭𝐚𝐭𝐨, che rappresenta un punto di partenza per continuare a crescere in questa importante realtà industriale.

Sono 𝐟𝐚𝐥𝐥𝐢𝐭𝐞 stamani le procedure di conciliazione in Prefettura a Firenze tra 𝐀𝐫𝐩𝐚𝐭, la 𝐑𝐬𝐮 e le segreterie regionali 𝐅𝐩 𝐂𝐠𝐢𝐥, 𝐂𝐢𝐬𝐥 𝐅𝐩 𝐞 𝐔𝐢𝐥 𝐅𝐩𝐥, che avevano proclamato lo stato di agitazione. A questo punto, pur apprezzando la buona volontà mostrata dalle parole di oggi della direzione, tese a riconoscere la necessità di invertire la qualità delle relazioni interne all’agenzia (ma alle parole ora seguano i fatti), 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐚𝐭𝐢 𝐞 𝐑𝐬𝐮 𝐩𝐫𝐨𝐬𝐞𝐠𝐮𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐠𝐢𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 e sono pronti a mobilitarsi finché non arriveranno risposte.

“E’ necessario che il governo inverta le politiche vessatorie verso il sistema delle Arpa e verso lavoratori e lavoratrici, e che la Regione intervenga modificando le norme sulla spesa per il personale, serve un piano straordinario di assunzioni”.

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