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Nuova fase per la Uil di Arezzo

Nuova fase per la Uil di Arezzo
Nuova sede e nuovo progetto,
Inizia la fase di rilancio della Uil di Arezzo
 
Venerdì si è tenuto il direttivo dei Pensionati Uil che ha indicato la strada per restituire alla Uil di Arezzo il ruolo che come sindacato gli compete”
Papini (Uil Toscana): “Fare squadra per ridare alla città una nostra presenza politica”

Rilanciare la Uil di Arezzo ripartendo dalla necessità di costruire un nuovo percorso. E’ questo l’aspetto più importante uscito dal Consiglio territoriale della Uil Pensionati di Arezzo con la partecipazione del segretario della UilP Toscana Alberto Andreazzoli e del segretario organizzativo della Uil Toscana Arturo Papini.

E’ stato finalmente raggiunto un accordo tra le categorie grazie all’impegno del segretario della UilP di Arezzo Cesare Farinelli. “Un accordo – come ha sottolineato Andreazzoli – finalizzato a ricercare insieme nuove motivazioni al fine di rilanciare il territorio aretino in funzione dello sviluppo generale della Uil, dei servizi da ampliare a sostegno delle necessità degli iscritti, dei cittadini e della crescita di tutte le categorie. Occorre uno sforzo da parte di ti per riportare la Uil di Arezzo nelle condizioni necessarie per ricoprire il ruolo che come sindacato gli compete”.

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Sarà lo stesso segretario generale della Uil Toscana, Francesca Cantini a coordinare le categorie nella fase di apertura di una nuova sede, che sarà operativa in tempi brevi, che raccolga al suo interno tutte le categorie che hanno sottoscritto questa decisione. Ulteriori iniziative si stanno concretizzando anche per una nuova sede a San Giovanni Valdarno con le stesse modalità e indirizzi, non trascurando eventuali indicazioni per altre iniziative che dovessero rendersi necessarie.

“C’è la necessità di confederalità, non solo di una singola categoria, ma di una presenza ‘politica’ della Uil ad Arezzo – sono state invece le parole di Arturo Papini -. Politica nel senso pieno del termine, che significa tenere rapporti con i lavoratori, con le categorie industriali, con tutto il mondo del lavoro in senso ampio che consenta di garantire una presenza fisica sul territorio. Ci vuole consapevolezza da parte di tutte le categorie – ha aggiunto –  di una visione condivisa. Il progetto c’è. Dobbiamo ricominciare a fare squadra, e tutti dobbiamo capire, a partire dalle categorie, che il rilancio della Uil ad Arezzo è possibile solo percorrendo questa strada”.

Arezzo, 16 marzo 2015