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Congresso Uilm Pistoia, Fantappiè: “Il sindacato ha il compito difficilissimo di gestire il cambiamento epocale che porterà la tecnologia nel mondo del lavoro”

“Persone con il coraggio di andare oltre…”: questo il titolo del Congresso provinciale della Uilm Pistoia che è tenuto oggi. Hanno partecipato ai lavori, oltre a Simona Gigetti (confermata alla guida della segreteria provinciale), il Bruno Cantonetti della segreteria Uilm Nazionale e Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana.

Le parole del Segretario Generale UIL Toscana Paolo Fantappiè
“Oggi siamo di fronte a una trasformazione tecnologia che sconvolgerà il mondo del lavoro. Il sindacato ha il compito, difficilissimo, di non opporsi al progresso, sarebbe inutile e dannoso, ma di gestire questo cambiamento epocale. In questo sarà centrale il ruolo della formazione e della scuola. E sono convinto che il sindacato, la UIL in particolare, debba entrare nel mondo scolastico per dargli strumenti e conoscenze sui diritti del mondo del lavoro alle nuove generazioni, che spesso ne sono totalmente prive.
Sosteniamo con forza la battaglia del Segretario Generale UIL Pierpaolo Bombardieri contro la precarizzazione. Il lavoro deve essere a tempo indeterminato, senza se e senza ma. Cominciamo ad applicare norme che prevedano disincentivi a quelle imprese che sostengono forme precarie di lavoro. Serve un deterrente forte per arginare un problema sociale che sta falcidiando soprattuto i giovani. L’altro aspetto fondamentale è la politica salariale. Detassare gli aumenti contrattuali e interventi specifici per alleggerire il cuneo fiscale sono i due pilastri per ridare potere di acquisto alle famiglie, alle lavoratrici e ai lavoratori.
Sul PNRR mi farò portavoce a livello regionale, come già lo sta facendo la UIL a livello nazionale, di essere coinvolti nei progetti e negli investimenti. E’ inammissibile che il sindacato non partecipi al più grande piano di investimenti dal dopo guerra. Vogliamo monitorare
Hitachi e Pistoia. Dobbiamo riprendere in mano il progetto del distretto ferroviario. Osmannoro, l’Agenzia per la sicurezza ferroviaria, la sede di viale Spartaco Lavagnini di Firenze, dove fino a poco tempo fa lavoravano centinaia di ingegneri, e, appunto, Hitachi avrebbero dovuto diventare un sistema sinergico per creare ricchezza e lavoro di qualità. Oggi questa filiera si è rotta e non certo per colpa del sindacato, che ha sempre puntato sul distretto ferroviario toscano”.

Pistoia, 16 maggio 2022