UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

La Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile

Oggi si celebra la Giornata mondiale contro lo sfruttamento del lavoro minorile, un fenomeno spesso associato alle aree più povere del pianeta o comunque a quelle economie in crescita – purtroppo proprio per costo e qualità del lavoro molto bassi – ma che invece è presente anche nel nostro Paese, Toscana compresa.

Da un recentissimo rapporto di Save The Children emerge che in Italia i minorenni tra i 7 e i 15 anni che hanno avuto esperienze di lavoro sono 336 mila, quasi un minore su 15. Inoltre, il 27,8% dei 14-15enni considerati ha svolto lavori particolarmente dannosi per i percorsi educativi e per il benessere psicofisico.

Anche questa è una piaga del mondo del lavoro, un fenomeno da sradicare con decisione. Non possiamo permettere che ai nostri giovani venga precluso un futuro, che sacrifichino anni di formazione e spensieratezza per una questione economico-sociale. Il concetto del “non lasciare indietro nessuno” significa anche dare a tutti le stesse opportunità di sviluppo e benessere.

Inoltre, bisogna guardare con attenzione anche all’alternanza scuola-lavoro, a tutti quei casi in cui viene barattata la sicurezza e la formazione con lo sfruttamento del ragazzo o ragazza per aumentare i profitti, abbassando il costo del lavoro.

Sciopero al Liceo Michelangiolo di Firenze. Presidio davanti all’istituto con Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals, Gilda. Appello all’Usr: “Intervenga”

Rispetto per lavoratori e organi collegiali, contratto, sicurezza, competenza e condivisione: queste le richieste di docenti e Ata del liceo Michelangiolo di Firenze, che oggi hanno scioperato (alta adesione) nell’ultimo giorno di scuola in protesta verso la Dirigente Scolastica. Nell’occasione, presidio davanti all’istituto con Flc Cgil, Uil Scuola Rua, Snals, Gilda. Appello all’Usr: “Intervenga”

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Criticità e prospettive della sanità in Toscana

Sanità pubblica: se non cambia la politica nazionale restano pochi spazi di miglioramento, che tuttavia dobbiamo responsabilmente utilizzare con la rapidità richiesta dai bisogni degli operatori e dei cittadini

 

La sanità toscana ha delle criticità non indifferenti. Tra queste possiamo contare:

  • Il tetto massimo alle assunzioni dal 2004, che limita le assunzioni al 2%
  • Il numero chiuso nelle università e la scarsa disponibilità di professionisti
  • I salari molto più bassi della media europea e il rinnovo del contratto, che i medici italiani aspettano da ben dieci anni
  • Le lunghe liste di attesa sono un fenomeno che interessa tutti i sistemi sanitari europei, ma non per questo sono accettabili
  • I pronti soccorso sono intasati da prestazioni di bassa complessità che dovrebbero essere trattate in altri luoghi territoriali
  • Le sale operatorie dispongono di risorse per lavorare solo 8 ore al giorno
  • Le diagnostiche in molti casi sono costrette a lavorare al 50% delle loro potenzialità

Risultato: accanto a molte eccellenze, per le quali anche la Toscana viene ritenuta dallo stesso Ministero una delle migliori in Italia, convivono tantissime criticità che mettono a rischio sia il prezioso lavoro degli operatori sia la salute dei cittadini.

Tutto ciò è al centro di denunce ed iniziative sindacali, che da sempre anche la UIL FPL porta avanti con manifestazioni e scioperi. Per noi, mentre rivendichiamo un deciso cambio di rotta della politica nazionale, occorre a livello regionale cambiare il paradigma della programmazione. Occorre finalizzare una parte significativa del fondo sanitario regionale ad investimenti verso quei settori ritenuti oggi strategici per superare le criticità, con un progetto straordinario triennale: 

  • Diagnostiche aperte h24 per 365 giorni, utilizzando anche la telediagnostica
  • Sale operatorie aperte 12 ore e 7 giorni su 7 – escluso quelle per le urgenze che devono essere sempre disponibili – valorizzando anche gli ospedali più piccoli (che hanno grandi disponibilità), così da recuperare in breve tempo le 35 mila prestazioni che superano i normali tempi di attesa.
  • Aprire subito nelle nuove Case della Salute i punti di primo soccorso per costruire alternative all’utilizzo del pronto soccorso in caso di bisogni a bassa complessità.
  • Potenziare la medicina domiciliare, utilizzando pienamente le risorse che le nuove tecnologie – anche quelle diagnostiche – mettono a disposizione
  • Costruire un fondo regionale per sostenere ed incentivare gli operatori nelle zone disagiate e quelli che saranno impegnati a coprire più ambiti territoriali.
  • Ampliare i servizi e i posti letto a bassa complessità ed a gestione prevalentemente infermieristica.
  • Implementare le risorse umane adeguate in ogni profilo professionale, al fine di erogare i servizi senza la tensione attuale e i relativi rischi
  • Rivedere il ruolo del curante e filtro tra lui e l’accesso ai Pronti soccorso
  • Favorire al meglio la mobilità degli operatori per consentire la vicinanza alla famiglia
  • Lavorare sulla mobilità totale nelle aree per ricollocare lavoratori non più idonei al profilo di assunzione

Con queste azioni da realizzare nel breve periodo saranno possibili miglioramenti per la sanità pubblica, che deve restare tale e mantenere fermo il suo carattere universale basato su un sistema fiscale equo e proporzionale.

Ci confronteremo a breve con la Regione Toscana, dalla quale ci aspettiamo un deciso cambio di passo.

 

Segreteria UIL FPL Toscana & A.V. Centro

La situazione della FIMER: le parole di Samuele Nacci (UILM)

Qual è la situazione ad oggi?

La situazione della Fimer in questo momento è che con i lavoratori, a seguito delle tantissime dichiarazioni fatte dal CDA di Fimer – poi disattese – e dopo che è saltato l’accordo con Greybull, abbiamo deciso di indire un’assemblea permanente in azienda, con il conseguente stop alle lavorazioni.

In che contesto ci stiamo muovendo?

In questo momento il giudice, a seguito dell’accordo saltato con Greybull – l’unico in corso – ha richiamato l’azienda chiedendogli quali fossero le loro reali intenzioni. Loro hanno revocato il Concordato e il giudice ha fissato una nuova udienza per il 14 giugno.
Ieri c’è stato l’incontro al MISE alla presenza della Sottosegretaria Bergamotto, di Castano del Mimit, della Regione Toscana, della Regione Lombardia (la FIMER ha una sede anche in Lombardia, n.d.r.) e infine la proprietà e il CDA di FIMER. La posizione di FIM, FIOM e UILM che abbiamo espresso unitariamente alla riunione di ieri è stata che noi abbiamo due condizioni da porre, sulle quali non transigiamo.

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Nella sede centrale l’incontro delle ADA Toscana

Questa mattina, nella sede centrale di via Corcos a Firenze, c’è stato un importante incontro delle 𝐀𝐃𝐀 (𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐃𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢) 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚.

All’incontro era presente il Presidente nazionale ADA 𝐀𝐥𝐛𝐞𝐫𝐭𝐨 𝐎𝐫𝐚𝐧𝐠𝐞𝐬, il Segretario Organizzativo nazionale 𝐏𝐚𝐬𝐪𝐮𝐚𝐥𝐞 𝐋𝐮𝐜𝐢𝐚, il Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀ e la Segretaria Generale della UIL Pensionati Toscana 𝐀𝐧𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐍𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐢.

Nell’incontro si è discussa la 𝐫𝐢𝐨𝐫𝐠𝐚𝐧𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 delle ADA in Toscana, con la possibilità di ampliare le 𝐬𝐞𝐝𝐢 dalle quattro attuali fino ad averne 𝐮𝐧𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐯𝐢𝐧𝐜𝐢𝐚 grazie al contributo della categoria pensionati e di ADA Nazionale.

Il “Forum della prevenzione” organizzato da INAIL a Villa Lemmi

Oggi, a Villa Tornabuoni Lemmi a Firenze, il “𝐅𝐨𝐫𝐮𝐦 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞” organizzato da INAIL e intitolato “𝐋𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐢𝐧 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚: 𝐬𝐢𝐧𝐞𝐫𝐠𝐢𝐞 𝐞 𝐬𝐭𝐫𝐚𝐭𝐞𝐠𝐢𝐞”

Nella tavola rotonda “𝐈𝐥 𝐫𝐮𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐢 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐢: 𝐥𝐚 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐭𝐞𝐜𝐢𝐩𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐨𝐭𝐭𝐢𝐜𝐚 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞” si è espresso anche il Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀.

Nel suo intervento Fantappiè ha voluto sottolineare quanto il problema della sicurezza sul lavoro non risieda nella normativa esistente ma nei 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐢 𝐜𝐡𝐞 𝐥𝐚𝐭𝐢𝐭𝐚𝐧𝐨 (in Toscana, che ha un dato più alto della media nazionale, siamo all’8% dei controlli). Per questo serve innanzitutto la 𝐫𝐞𝐬𝐩𝐨𝐧𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀ 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, ma anche un 𝐭𝐚𝐯𝐨𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐨 con istituzioni e stakeholders per capire come investire i fondi del 𝐏𝐍𝐑𝐑 in 𝐰𝐞𝐥𝐟𝐚𝐫𝐞, 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 e soprattutto maggiori 𝐚𝐬𝐬𝐮𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨, specializzandoli per gli 𝐢𝐧𝐟𝐨𝐫𝐭𝐮𝐧𝐢 𝐝𝐢 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞.

Oggi il Consiglio Regionale UILTuCS

Questa mattina, al Fuligno di via Faenza a Firenze, si è tenuto il 𝐂𝐨𝐧𝐬𝐢𝐠𝐥𝐢𝐨 𝐑𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐔𝐈𝐋𝐓𝐮𝐜𝐬.

Tra i presenti, oltre al Segretario Generale della UILTuCS Toscana 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐢𝐜𝐜𝐨𝐧𝐢, anche il Segretario Generale della UILTuCS 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐚𝐧𝐢 – che nel suo intervento ha fatto una panoramica sui 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐝𝐚 𝐫𝐢𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐫𝐞 – e 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀, Segretario Generale della UIL Toscana.

Nel suo intervento, Fantappiè ha voluto rimarcare le 𝐝𝐢𝐟𝐟𝐢𝐜𝐨𝐥𝐭𝐚̀ 𝐞𝐜𝐨𝐧𝐨𝐦𝐢𝐜𝐡𝐞 che caratterizzano il presente, le difficoltà della 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐜𝐨𝐥𝐥𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚, la situazione del 𝐦𝐞𝐫𝐜𝐚𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐓𝐨𝐬𝐜𝐚𝐧𝐚 e l’assenza di concertazione con le parti sociali nella progettazione dei fondi relativi al 𝐏𝐍𝐑𝐑. Inoltre, ha messo in evidenza l’importanza di una maggiore sinergia e lavoro di squadra tra categorie e Confederazione, in un momento in cui – vista la situazione di crisi generale – il gioco di squadra diventa fondamentale.

UILP, SPI e FNP hanno posto una lapide in ricordo di Guido Rossa

Questa mattina un’importante iniziativa a Scandicci, dove SPI, FNP e UILP hanno posto una lapide in ricordo di Guido Rossa.

Un ricordo al sindacalista ucciso dalle Brigate Rosse nel 1979, posto simbolicamente in un giardino “affinché i bambini che giocano nei dintorni possano chiedere ai nonni e genitori chi fosse”, commenta Luciano Zeroni (UILP Firenze)