UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Questa mattina, nella Sala delle Esposizioni di Palazzo Guadagni a Firenze, si è tenuto il convegno sulla relazione tra mondo del lavoro e intelligenza artificiale organizzato dalla UILCA.

Una mattinata di grande discussione e partecipazione, con diverse analisi interessanti sui risvolti tecnici, etici, giuridici e legali dell’implementazione dell’IA nel mondo del lavoro – che sta vivendo una rivoluzione nei modelli organizzativi – e più in generale nella società di oggi.

Il Segretario Generale 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀, intervenuto per l’apertura dei lavori, ha sottolineato come “la nostra organizzazione sia in prima linea per governare i fenomeni di cambiamento del lavoro e non per subirli: in questo senso è necessario rimettere al centro la persona negli ambienti di lavoro, ponendo di fatto l’IA al servizio dell’uomo, del suo benessere e della produttività”

La Uilm, che finora non aveva mai eletto propri rappresentanti, ha fatto man bassa e ha ottenuto 𝟑𝟖 𝐯𝐨𝐭𝐢 𝐬𝐮 𝟑𝟗 𝐚𝐯𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐝𝐢𝐫𝐢𝐭𝐭𝐨, conquistando 𝟐 𝐑𝐬𝐮 𝐬𝐮 𝟐 disponibili.

La UIL Toscana e il Segretario Generale Paolo Fantappiè esprimono le più sentite congratulazioni alla UILM Firenze, ai delegati eletti, agli attivisti e agli iscritti che hanno contribuito a questo risultato, augurando a tutti buon lavoro.

Grande successo questa mattina per l’iniziativa tenuta a Lucca, prima alla sala eventi il “Pinturicchio” dove abbiamo discusso delle prospettive future della nostra organizzazione e del movimento sindacale in generale, e alla nuova sede UIL – inaugurata oggi – in via delle Tagliate III, 252.

Alla tavola rotonda hanno partecipato il Segretario Organizzativo della UIL 𝐄𝐦𝐚𝐧𝐮𝐞𝐥𝐞 𝐑𝐨𝐧𝐳𝐨𝐧𝐢, il Tesoriere della UIL 𝐁𝐞𝐧𝐞𝐝𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐥𝐢, il Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀ e il Responsabile della Comunicazione della UIL Toscana 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢, che ha moderato la discussione.

Un dialogo interessante, in cui sono emersi diversi aspetti centrali del 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐬𝐢𝐧𝐝𝐚𝐜𝐚𝐭𝐨: dall’allontanamento della popolazione dalle organizzazioni e dall’impegno politico, civile e sindacale – che non ha riguardato la nostra organizzazione negli ultimi dieci anni rilevati – fino alle nuove tutele che si renderanno necessarie nel prossimo futuro, passando per i nuovi modelli organizzativi, per la duplice transizione, per la desertificazione delle aree interne e il presidio del territorio.

Questa mattina, nella sede centrale della UIL Toscana in via Corcos 15 a Firenze, si è tenuta un’importante iniziativa organizzata dal CPO UIL Pensionati Toscana sul valore del rispetto.

Ha introdotto i lavori la Coordinatrice del CPO UILP Toscana 𝐆𝐚𝐛𝐫𝐢𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐆𝐫𝐚𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢, prima dei saluti dell’Assessora regionale 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐍𝐚𝐫𝐝𝐢𝐧𝐢 e dell’intervento della Segretaria nazionale UILP 𝐋𝐢𝐯𝐢𝐚 𝐏𝐢𝐞𝐫𝐬𝐚𝐧𝐭𝐢.

A seguire sono intervenute la Coordinatrice del CPO UIL Toscana 𝐁𝐚𝐫𝐛𝐚𝐫𝐚 𝐁𝐮𝐬𝐬𝐨𝐭𝐭𝐢, il Neurologo ASL Centro 𝐃𝐨𝐭𝐭. 𝐆𝐮𝐢𝐝𝐨 𝐂𝐡𝐢𝐭𝐢, la Responsabile Segreteria Consiglio Regionale Toscana 𝐂𝐫𝐢𝐬𝐭𝐢𝐧𝐚 𝐌𝐚𝐧𝐞𝐭𝐭𝐢, la Dott.ssa responsabile dell’equipe di accesso al Centro Antiviolenza Artemisia 𝐅𝐫𝐚𝐧𝐜𝐞𝐬𝐜𝐚 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐚 𝐑𝐨𝐧𝐝𝐞𝐥𝐥𝐨, la Presidentessa del Centro Ascolto Uomini 𝐀𝐥𝐞𝐬𝐬𝐚𝐧𝐝𝐫𝐚 𝐏𝐚𝐮𝐧𝐜𝐳.

Ha concluso il Segretario Generale UILP Toscana 𝐀𝐧𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐚 𝐍𝐨𝐜𝐞𝐧𝐭𝐢𝐧𝐢.

Un protocollo che prevederà, negli appalti pubblici, il 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐞𝐭𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐢 𝐧𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐢 𝐝𝐢 𝐫𝐢𝐟𝐞𝐫𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 siglati dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative, un 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐚 𝐝𝐢 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐞𝐢 𝐜𝐨𝐦𝐦𝐢𝐭𝐭𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢, lo 𝐬𝐭𝐨𝐩 𝐚𝐢 𝐬𝐮𝐛𝐚𝐩𝐩𝐚𝐥𝐭𝐢 𝐚 𝐜𝐚𝐬𝐜𝐚𝐭𝐚 e i 𝐬𝐚𝐥𝐚𝐫𝐢 𝐞 𝐥𝐚 𝐬𝐢𝐜𝐮𝐫𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐜𝐡𝐞 𝐧𝐨𝐧 𝐬𝐚𝐫𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐫𝐢𝐛𝐚𝐬𝐬𝐚𝐛𝐢𝐥𝐢.

Per la UIL Firenze era presente il Coordinatore 𝐋𝐞𝐨𝐧𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐌𝐮𝐠𝐧𝐚𝐢𝐧𝐢, che ha detto di apprezzare “la disponibilità, espressa soprattutto in questi ultimi mesi, dell’amministrazione Comunale nell’accogliere le nostre proposte per migliorare la dignità del lavoro, anche attraverso l’applicazione di CCNL sottoscritti dalle organizzazioni comparativamente più rappresentative e la tutela della salute e sicurezza sul lavoro.”

Per la UIL Toscana hanno partecipato 𝐃𝐚𝐯𝐢𝐝𝐞 𝐌𝐚𝐜𝐫𝐢̀, 𝐑𝐢𝐜𝐜𝐚𝐫𝐝𝐨 𝐈𝐦𝐩𝐞𝐫𝐢𝐨𝐬𝐢, 𝐋𝐨𝐫𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐁𝐨𝐧𝐮𝐫𝐚 e 𝐃𝐚𝐧𝐢𝐞𝐥 𝐃𝐞𝐧𝐚𝐫𝐨.

𝐔𝐧𝐚 𝐩𝐫𝐢𝐯𝐚𝐭𝐢𝐳𝐳𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐜𝐞𝐥𝐥𝐞𝐫𝐚𝐭𝐚, che non vogliamo: per questo non ci fermeremo con questo presidio e andremo avanti con la nostra battaglia! Il 30 maggio saremo davanti al MEF, che dovrà riceverci. A questo punto, se davvero andranno avanti con il DPCM, noi arriveremo ad uno 𝐬𝐜𝐢𝐨𝐩𝐞𝐫𝐨 𝐠𝐞𝐧𝐞𝐫𝐚𝐥𝐞 𝐝𝐢 𝐜𝐚𝐭𝐞𝐠𝐨𝐫𝐢𝐚.

Non possiamo tollerare che la più grande società di servizi d’Italia venga ulteriormente privatizzata. Già il Governo Renzi la privatizzò per il 35% e noi eravamo contrari. Lo siamo anche adesso col Governo Meloni.