UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Sito ufficiale della UIL Toscana e Firenze

Il comunicato del Tavolo delle politiche di genere di Campi Bisenzio

La violenza sulle Donne è ormai da troppo tempo una vera e propria emergenza.

È evidente che non saranno nuove leggi ad arginare il fenomeno, né sarà possibile combatterlo in un’ottica puramente repressiva e punitiva.

È venuta l’ora, per le Istituzioni e per tutte e tutti noi, di rendersi conto che è necessario interrogarsi sulle ragioni profonde che sono all’origine di questo fenomeno.

 

Nonostante i passi in avanti, siamo ancora troppo immersi in una cultura patriarcale che ha una visione della donna ben precisa, che ci portiamo dietro da secoli e che viene perpetrata da stereotipi sociali e culturali ben radicati e considerati come normali nelle realtà in cui viviamo.

 

Il cambio di passo deve venire da un cambiamento radicale di mentalità e di cultura ed in questo il ruolo della Scuola di ogni ordine e grado e dell’Università è cruciale.

 

La cultura della parità tra i sessi e del rispetto reciproco, la capacità di saper costruire relazioni sociali e affettive NON improntate al conflitto, dove NON si scambia il possesso per amore, dove NON si sfogano con la violenza sulla compagna paure e frustrazioni, deve essere veicolata fin dalla più tenera età, a partire dall’ambito familiare con un’ educazione alla genitorialità.

 

In questa ottica la Convenzione di Istanbul costituisce una pietra miliare perché indica nella formazione l’elemento chiave per ribaltare la situazione. Ma non solo una formazione in senso generale, anche una formazione specifica rivolta a tutte e tutti gli operatori che a vario titolo hanno a che fare con il fenomeno della violenza affinchè sappiano riconoscerlo e trattarlo in maniera adeguata: psicologi, avvocati, forze dell’ordine, operatori sociali, magistrati.

 

Solo per fare un esempio, troppo spesso assistiamo, abbiamo assistito ad esternazioni o addirittura a sentenze aberranti che oltre a non perseguire in maniera appropriata gli aggressori, con le loro parole hanno dato luogo a una vittimizzazione di secondo livello.

 

È necessario inoltre costruire nella Società Reti tra le Istituzioni, le Associazioni, le Strutture sanitarie, il mondo del Lavoro, le Organizzazioni sindacali, per costruire un argine solido di sostegno alle donne che tentano con coraggio di uscire dalla terribile condizione di prevaricazione ed isolamento e prevenire comportamenti di violenza psicologica e fisica che poi sfociano in quegli atti che ci sconvolgono e che spezzano ingiustamente tante vite.

 

Quello che è successo pochi giorni fa a Giulia, ad un passo importante della sua vita, del suo percorso di identità ed emancipazione, non può essere solo l’ennesimo caso, deve rappresentare il punto di svolta necessario a smuovere tutte le coscienze.

 

Come TAVOLO DELLE POLITICHE DI GENERE, sottoscritto a Campi lo scorso 12 luglio tra il Comune di Campi Bisenzio, Coord. Donne Spi CGIL, Coord.Donne CGIL Firenze, Cisl Pensionati Piana Fiorentina, CGIL Città Metropolitana, CISL Firenze Prato, UIL Toscana, avevamo programmato un’ iniziativa Sabato 25 per celebrare la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne presso il Comune, per approfondire quel momento così delicato in cui le donne decidono di uscire dalla loro condizione di vittime, di denunciare, di allontanarsi da chi le aggredisce e le maltratta. Questo non è stato possibile per i drammatici avvenimenti dell’alluvione dello scorso 2 Novembre che non consentono di svolgere appieno tale iniziativa con la partecipazione di tutte le cittadine ed i cittadini. Ovviamente tale iniziativa verrà ricalendarizzata il prima possibile.

 

Campi Bisenzio, 23 novembre 2023

IL TAVOLO DELLE POLITICHE DI GENERE DI CAMPI BISENZIO

La fiaccolata di Grosseto in memoria delle vittime di femminicidio in Italia

Ieri pomeriggio, a Grosseto, si è tenuta un’importante iniziativa in preparazione alla Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Durante la prima parte, una tavola rotonda, sono state discusse le possibili soluzioni per la prevenzione di maltrattamenti e femminicidi, mentre nella seconda parte sono state commemorate le vittime in una fiaccolata attraverso tutto il centro storico di Grosseto.

 

Durante la tavola rotonda, tenuta nella Sala Pegaso della Provincia di Grosseto in Piazza Duomo, sono intervenuti il Dott. Carmine Nuzzo (Magistrato della Repubblica), il Vice Questore Armando Buccini (Codice Rosa della Questura di Grosseto), Patrizia Passalacqua e Aurida Pardini – rispettivamente rappresentanti dei centri antiviolenza “Olympia” e “Tutto è vita Elisabetta Fiorilli” – e Laura Menconi, Segretaria Confederale UIL Toscana.

 

Secondo Laura Menconi, questa è “una giornata all’insegna di sensibilizzazione contro qualsiasi tipo di violenza di genere. Vogliamo che gli uomini siano nostri alleati, che non si voltino dall’altro lato, che non rimangano indifferenti: la piaga della violenza può essere combattuta solo alleandosi senza distinzione di genere”.

 

Menconi continua: “il problema dei femminicidi è indubbiamente legato alla società patriarcale, per questo come UIL chiediamo che sia inserita un’educazione affettiva e di genere nelle scuole, già da piccoli: non a caso anche nei giochi e nelle favole il concetto patriarcale è già radicato”.

 

Nella discussione sono stati affrontati vari aspetti, come la legislazione vigente e le modalità d’indagine nei casi riscontrati, le varie modalità di prevenzione alle varie violenze, anche quelle spesso considerate meno come quella economica. I dati forniti dai due Centri antiviolenza sono allarmanti: nel 2022 quasi la metà delle donne accolte (47,3%) ha un’età compresa tra i 30 e i 49 anni, ma circa un 10% riguarda anche la fascia 18-29; nell’80,5% dei casi chi maltratta è partner o ex partner, solo nel 2,5% dei casi si tratta di un estraneo; tra le forme di violenza con l’incidenza più alta primeggia quella psicologica (riscontrata nell’80,4% dei casi), segue quella fisica (58,5%) e quella economica (32,2%); nella maggioranza dei casi le donne accolte sono italiane (67%).

 

Al termine della tavola rotonda i presenti (oltre cento persone) hanno dato il via alla fiaccolata in memoria dei femminicidi avvenuti in Italia nell’ultimo anno, oltre 105. Durante lo svolgimento della fiaccolata – partita da Piazza Duomo per poi girare intorno alle mura in un percorso circolare terminato nello stesso luogo di partenza – sono state commemorate tutte le vittime, leggendo tutti i nomi delle donne uccise in Italia nel 2023.

“Una fiaccolata per…”: l’evento a Grosseto contro la violenza sulle donne e in memoria delle vittime

Oggi, giovedì 23 novembre, in previsione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne e visti i terribili recenti avvenimenti, si terrà un’𝐢𝐧𝐢𝐳𝐢𝐚𝐭𝐢𝐯𝐚 𝐚 𝐆𝐫𝐨𝐬𝐬𝐞𝐭𝐨 per ricordare le vittime innocenti di questa barbarie e discutere come prevenirne altre.

Alle 17.30, nella Sala Pegaso della Provincia di Grosseto in Piazza Duomo, si terrà una tavola rotonda nella quale interverranno il Dott. 𝐂𝐚𝐫𝐦𝐢𝐧𝐞 𝐍𝐮𝐳𝐳𝐨 (Magistrato della Repubblica), il Vicequestore 𝐀𝐫𝐦𝐚𝐧𝐝𝐨 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐢𝐧𝐢 (Codice Rosa della Questura di Grosseto), i rappresentanti dei centri antiviolenza “𝐎𝐥𝐲𝐦𝐩𝐢𝐚” e “𝐓𝐮𝐭𝐭𝐨 𝐞̀ 𝐯𝐢𝐭𝐚 𝐄𝐥𝐢𝐬𝐚𝐛𝐞𝐭𝐭𝐚 𝐅𝐢𝐨𝐫𝐢𝐧𝐢” e 𝐋𝐚𝐮𝐫𝐚 𝐌𝐞𝐧𝐜𝐨𝐧𝐢, Segretaria Confederale UIL Toscana.

Successivamente si terrà invece una 𝐟𝐢𝐚𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐚 𝐢𝐧 𝐦𝐞𝐦𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐯𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐞 𝐝𝐢 𝐟𝐞𝐦𝐦𝐢𝐧𝐢𝐜𝐢𝐝𝐢𝐨 in Italia: la partenza è fissata in Piazza Duomo alle ore 19.00, seguirà un tragitto circolare lungo le mura medicee per poi fare ritorno in piazza alle 20.30 circa, dove si terrà la commemorazione delle vittime.

Il seminario sulle nuove prospettive educative e culturali di sensibilizzazione e governance per la parità e contro la violenza di genere

Oggi nella Sala D’Arme di Palazzo Vecchio a Firenze si tiene il seminario sulle nuove prospettive educative e culturali di sensibilizzazione e governance per la parità e contro la violenza di genere.

È previsto un intervento unitario delle Organizzazioni Sindacali UIL, CGIL e CISL per illustrare l’impegno del Sindacato in questo ambito.

Per la UIL Toscana è presente la Coordinatrice Pari Opportunità Barbara Bussotti: “apprezziamo questa iniziativa, che va nella giusta direzione di una sensibilizzazione sul tema della violenza di genere. Auspichiamo che le Istituzioni, a partire dagli enti territoriali, rafforzino sempre di più la loro azione di contrasto alla violenza”.

Lo sciopero generale del 17 novembre: manifestazione in piazza Santissima Annunziata a Firenze

Paolo Fantappiè (segretario generale Uil Toscana): “In Toscana c’è prevalenza di lavoro povero ed in appalto, caratteristica che si ripropone in molte altre regioni: avevamo bisogno di una Legge di Bilancio che desse risposte chiare, soprattutto su lavoro di qualità e stabile, con salari dignitosi, sul rinnovo e la detassazione degli aumenti contrattuali, sulla riforma della Legge Fornero in termini di accesso alla previdenza, con una seria rivalutazione del potere di acquisto delle pensioni. Non vediamo iniziative sulla sicurezza a favore della formazione, all’intensificazione dei controlli, non si vedono programmi di assunzioni di nuovi ispettori. Non ci sono proposte strutturali sugli aumenti salariali, ma solo interventi una tantum per il solo 2024. Non è presente un progetto di lotta all’evasione fiscale, che in Italia ruba più di 100 miliardi di euro all’anno secondo stime della banca d’Italia. Chiediamo di valorizzare maggiormente il lavoro che deve ritornare ad essere al centro dei principali interessi del paese; basta privilegiare solo la rendita che in Toscana viene ancora preferita al lavoro. La sanità viene ancora penalizzata con poche risorse a disposizione. Da parte nostra non molleremo di un centimetro fino a quando non verranno prese in considerazione le nostre rivendicazioni. La mobilitazione è appena iniziata”.

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Il Consiglio Regionale della UIL Toscana con Pierpaolo Bombardieri

Bombardieri: “Sul diritto di sciopero non ci facciamo intimidire da nessuno. Precettazione? Non ritiriamo lo sciopero”

Fantappiè: “Sciopero importante e necessario, soprattutto in Toscana. Alluvione, servono aiuti immediati e un progetto per combattere il dissesto idrogeologico”

Ieri mattina, nella nostra sede centrale in via Corcos a Firenze, si è tenuto il Consiglio regionale della UIL Toscana alla presenza del Segretario Generale Pierpaolo Bombardieri, un momento importante e molto partecipato in vista dello sciopero del 17 novembre, che in Toscana vedrà una grande manifestazione a Firenze.

I lavori si sono aperti con un minuto di silenzio in memoria delle vittime dell’alluvione in Toscana e la proiezione di un video sui giovani angeli del fango intervenuti negli scorsi giorni a Campi Bisenzio, Prato e nelle altre località colpite. 

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L’ultima tappa di Go Beyond a Bruxelles

Per i nostri ragazzi inizia questa mattina l’ultimo appuntamento di 𝐆𝐨 𝐁𝐞𝐲𝐨𝐧𝐝, il seminario itinerante di alta formazione sindacale offerto a una trentina di giovani della UIL da tutta Italia.

In quest’ultima tappa i ragazzi e le ragazze sono a 𝐁𝐫𝐮𝐱𝐞𝐥𝐥𝐞𝐬, dove in giornata visiteranno il Parlamento Europeo e avranno un dibattito con l’On. Brando Benifei, capo delegazione italiana del gruppo S&D. Successivamente si sposteranno alla FEPS (Foundation for European Progressive Studies), dove incontreranno anche il Segretario Generale Laszlo Andor. Nella giornata di domani saranno invece al CESE, il Comitato Economico e Sociale Europeo.

Per la UIL Toscana sono presenti 𝐅𝐞𝐝𝐞𝐫𝐢𝐜𝐚 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐠𝐡𝐢 𝐞 𝐍𝐚𝐝𝐢𝐫 𝐑𝐚𝐝𝐢.

Alluvione, individuato un conto corrente dove donare fondi e ore di lavoro

Il Comitato di Garanzia – il gruppo di consultazione che affianca il Commissario per l’emergenza e Presidente della Regione Eugenio Giani, composto da tutte le parti sociali – ha promosso un’importante iniziativa di solidarietà per la popolazione alluvionata.

L’iniziativa consiste nel dare la possibilità a lavoratori e aziende di 𝐝𝐨𝐧𝐚𝐫𝐞 𝐞 𝐟𝐚𝐫 𝐜𝐨𝐧𝐟𝐥𝐮𝐢𝐫𝐞 𝐨𝐫𝐞 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐢𝐧 𝐮𝐧 𝐮𝐧𝐢𝐜𝐨 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐨𝐫𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞, intestato a Regione Toscana, con il seguente IBAN:

𝐈𝐓𝟕𝟏𝐁𝟎𝟓𝟎𝟑𝟒𝟏𝟏𝟕𝟎𝟏𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟎𝟑𝟑𝟒𝟏

Per il Segretario Generale della UIL Toscana 𝐏𝐚𝐨𝐥𝐨 𝐅𝐚𝐧𝐭𝐚𝐩𝐩𝐢𝐞̀, “finalmente, dopo le nostre richieste, vediamo realizzato un protocollo che individua un unico IBAN dove versare volontariamente aiuti economici alla popolazione alluvionata sotto forma di ore di lavoro, sia dai lavoratori che dalle aziende. 𝐀𝐝𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐞̀ 𝐢𝐥 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐢𝐝𝐚𝐫𝐢𝐞𝐭𝐚̀, ma crediamo che sia importante 𝐬𝐭𝐮𝐝𝐢𝐚𝐫𝐞 𝐪𝐮𝐚𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐫𝐢𝐦𝐚 𝐮𝐧 𝐩𝐢𝐚𝐧𝐨 𝐝𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐯𝐞𝐧𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐚𝐬𝐭𝐨 al dissesto idrogeologico”.