La UIL RUA Toscana, in collaborazione con la UIL Toscana, organizza il corso di preparazione alle prove per il concorso pubblico “Area amministrativa, 30 posti all’Università di Firenze”.
Il corso si terrà nella sede centrale della UIL Toscana in via Corcos a Firenze i giorni 27, 28, 29 febbraio e 1 marzo dalle ore 16:00 alle 19:00.
Le lezioni verranno tenute dall’Avv. Lorenzo Nannipieri (Ricercatore Istituto di Informatica giuridica e Sistemi giudiziari – CNR) e dalla Dott.ssa Selene Tricarico (Responsabile U.O. Servizi amministrativo-contabili e logistici – Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa).
Per iscriversi: http://tiny.cc/fhspwz
Oggi pomeriggio 𝐩𝐢𝐮̀ 𝐝𝐢 𝐨𝐭𝐭𝐨𝐦𝐢𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐬𝐨𝐧𝐞 si sono riunite davanti al cantiere della tragedia in via Mariti a Firenze per dire 𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐦𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨!
Una media di tre persone – non numeri, persone – morte al giorno e oltre mezzo milione di incidenti all’anno: una strage che non accenna a fermarsi e che non possiamo accettare.
Vogliamo fatti concreti, 𝐛𝐚𝐬𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧 𝐥𝐞 𝐩𝐚𝐫𝐨𝐥𝐞! Più formazione e prevenzione, più controlli sono fondamentali, così come l’istituzione del reato di omicidio sul lavoro e di una procura speciale per gli incidenti sul lavoro.
Non ci arrenderemo, non ci fermeremo fino a quando non ci saranno 𝐙𝐞𝐫𝐨 𝐌𝐨𝐫𝐭𝐢 𝐬𝐮𝐥 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨!
Mercoledì 21 febbraio, giorno dello sciopero nazionale proclamato da Cgil e Uil insieme alle categorie degli edili e dei metalmeccanici dopo la strage sul lavoro avvenuta a Firenze venerdì scorso, i segretari generali Maurizio Landini e PierPaolo Bombardieri parteciperanno alla manifestazione che si terrà nel capoluogo toscano a partire dalle ore 16,30, zona cantiere (via Mariti).
Lo sciopero riguarderà le ultime due ore di ciascun turno per gli addetti di Fiom, Fillea, Uilm e Feneal, le altre categorie hanno programmato per la stessa giornata iniziative di mobilitazione e assemblee nei luoghi di lavoro. Presidi e manifestazioni territoriali si terranno in tutto il Paese. Lo sciopero è stato esteso nella provincia di Firenze dalle altre categorie ai lavoratori dei vari settori, tranne per coloro che sono interessati dalle limitazioni dei servizi pubblici essenziali.
“Basta parlare di cordoglio – affermano Cgil e Uil – è il momento che il Governo, le imprese e le loro associazioni di rappresentanza si assumano le responsabilità: massimo ribasso, appalti a cascata, mancanza di controlli, precarietà del lavoro sono conseguenze di scelte, non una fatalità. Mai più morti sul lavoro”.