Nuova iniziativa della Uil Scuola di Firenze
Cambiare la legge 107 sulla “buona scuola”, un atto possibile e necessario
Presentato oggi a Firenze ai banchetti del Pd per la manifestazione #italiacoraggio il documento con le proposte di modifica. Precariato e ambiti sono le emergenze da risolvere
La legge sulla scuola approvata dal Governo presenta, nella sua applicazione concreta, molti punti critici. Li abbiamo messi in evidenza a più riprese, ne abbiamo prefigurato gli effetti, ora siamo più che mai convinti che occorre porre rimedio agli errori di questa legge, piena di rigidità, scritta da chi non conosce la scuola e ne ignora la vitale complessità democratica.
“Abbiamo ribadito in ogni sede la nostra contrarietà: al Parlamento, nelle audizioni, al ministero, nelle iniziative pubbliche, nelle manifestazioni, nelle assemblee nelle scuole. E ora andiamo a ribadirlo anche ai banchetti del PD – commenta Cristiano Di Donna, segretario di Firenze presentando l’iniziativa promossa oggi dalla Uil Scuola nel fine settimana – Siamo convinti che cambiare la legge non solo è possibile ma è necessario – spiega Cristiano Di Donna – Le contraddizioni della legge approvata dal governo sono sopite, ma non risolte. Intendiamo riportare l’asse della discussione nel merito. Assistiamo ad una sorta di valutazione a spanne, che anticipa gli effetti di scelte sbagliate della 107: una babele infinita”.
Incredibile anche la vicenda del bonus di 500 euro che vede esclusa un’enorme fetta di lavoratori in servizio negli Educandati e nei Convitti nazionali che si occupa di educazione e formazione come il personale educativo contrattualmente inquadrato a pieno titolo nell’area docenti, 2200 unità circa in tutta Italia di cui 250 in Toscana.
“Ricordiamo che i nostri Convitti ed Educandati accolgono studenti da tutta Italia offrendo loro la possibilità di prolungare l’attività di studio fino alle ore serali costantemente assistiti dagli educatori, cosa che richiede da parte di questi docenti, continuo aggiornamento e sviluppo di competenze trasversali in tutti i campi connessi all’educazione – spiega ancora Di Donna – Noi come Uil Scuola, anche su questo, abbiamo dato un segnale forte e concreto a partire dal nostro Segretario Generale Pino Turi che, assieme a tutti gli altri membri di segreteria nazionale, ha restituito il bonus chiedendo che questo sia destinato agli educatori e a tutti coloro che si occupano di educazione e formazione precari compresi”.
“Non vogliamo neanche immaginare ciò che succederà con la scelta dei docenti da parte dei dirigenti scolastici. Sappiamo solo che ciò che sta accadendo è un piccolo saggio di ciò che potrà accadere. Non hanno idea – conclude Cristiano Di Donna – degli effetti concreti delle norme approvate. E’ un sistema che non può funzionare. Non si deve guardare ‘il dito ma la luna’. Speriamo chi ha la responsabilità politica di questo Paese, se ne accorga e si fermi, almeno per una riflessione pacata ed attenta e, se occorre, con una fase sperimentale”.
Questi i documenti consegnati ai banchetti del Pd:
Proposte di modifica della legge 107
Personale Educativo
Firenze, 5 dicembre 2015