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Nocentini: “Su politiche del lavoro luci e ombre in Toscana”

Il Segretario Generale della UIL Toscana è intervenuta a margine di Quaderni del Lavoro in corso a Firenze: “Abbiamo tassi di occupazione leggermente più alti rispetto alla media nazionale ma non basta”. Sullo sviluppo dell’aeroporto di Peretola: “Tassello fondamentale per la crescita ma va gestito bene”

“Dal punto di vista strettamente sindacale è evidente che noi siamo favorevoli a qualsiasi opera che porti lavoro e occupazione. Ma quella dell’aeroporto è una partita che va gestita bene perché potrebbe significare sviluppo come potrebbe significare un disincentivo per il territorio”. Lo ha detto il Segretario Generale della UIL Toscana Annalisa Nocentini parlando con i giornalisti a margine dell’iniziativa Quaderni del Lavoro: la Formazione che si è tenuta oggi a Firenze. “Dobbiamo pensare che lo scalo di Peretola incide dal punto di vista commerciale su tutta l’area centrale della Toscana, che è il cuore della nostra regione. Per questo mi pare che la partita sia stata condotta in modo miope dall’area metropolitana fiorentina. C’è un evidente difetto di partecipazione e di comunicazione tra chi vuole sviluppo e chi lo frena. L’aeroporto è un tassello importante per far crescere la Toscana, ma va gestito bene, non possiamo permetterci, come è spesso è avvenuto in passato in Italia, di costruire cattedrali nel deserto. Dobbiamo evitare questo grosso pericolo”.

Nocentini ha poi parlato delle politiche del lavoro in Toscana, facendo un bilancio sulle vertenze e le crisi che ancora investono la nostra regione. “Ci sono luci e ombre in Toscana – ha detto il Segretario UIL Toscana – Abbiamo due zone di criticità complessa che sono Livorno e Piombino. Ieri si è tenuto un ulteriore incontro su Aferpi e non mi pare che le notizie uscite siano particolarmente confortanti. La zona costiera nord continua ad avere gravi problemi di sicurezza, penso alle cave di marmo delle Apuane. Abbiamo però un settore in forte scesa che è quello dell’agricoltura, investito di quel dramma che è il caporalato purtroppo comune in tutta Italia e la Toscana è stata tra le prime regioni ad aver inteso di fare un’iniziativa forte in questa materia. Abbiamo la partita enorme dei contratti pubblici che ancora languano da oltre 8 anni: si parla di lavoratori della sanità, della pubblica amministrazione, dei Comuni e delle Regioni. Non rinnovare i contratti significa mortificare i consumi e non si può pensare, senza investire, che i comuni interni possono ripartire. Abbiamo tassi di occupazione leggermente più alti rispetto alla media italiana, ma non basta. In questi anni la Toscana da questo punto di vista non ha certo brillato”.

Sull’iniziativa di stamani il Segretario Nocentini ha spiegato che “come UIL Toscana abbiamo già cominciato a riorganizzare il nostro sindacato in senso dinamico, moderno e al passo coi tempi. La formazione in questo senso è fondamentale e noi abbiamo intenzione, con questo prima tappa di un lungo percorso formativo per i quadri e dirigenti sindacali, di investire molto in formazione. Senza formazione non c’è futuro”.

 

Firenze, 7 dicembre 2017