“No ai 61 licenziamenti dei lavoratori degli appalti in Quadrifoglio, serve la clausola sociale” – Presidio Cgil, Cisl e Uil a Firenze
Si è tenuta oggi la prima riunione dell’unità di crisi della Città Metropolitana in merito alla vertenza di alcuni lavoratori di servizi in appalto a Quadrifoglio. 61 di loro si sono visti licenziati a seguito della gara bandita da Quadrifoglio per la raccolta dei rifiuti solidi urbani e carta e cartone, vinta da un altro soggetto.
I sindacati al tavolo di oggi (Filt CGIL, Fit CISL, Uiltrasporti, Filcams CGIL, Funzione Pubblica CGIL) hanno richiesto alle aziende entranti che tutti i lavoratori (età dai 40 ai 60 anni, mediamente 15 anni di anzianità di servizio), compresi i tempi determinati ed i lavoratori interinali, vengano assunti. “Siamo in questa situazione – spiegano i sindacati – perché la gara è stata bandita con una norma che nega le clausole sociali e ad oggi questa gara produce disoccupati e, nel caso le aziende dessero la loro disponibilità alla riassunzione di tutti lavoratori, questi si vedranno lo stipendio ridotto fino al 30%”.
Le sigle sindacali hanno chiesto al Comune di Firenze, al fine di prevenire i prossimi cambi appalti, di intervenire presso Quadrifoglio perché le prossime gare si svolgano con l’apposizione delle clausole sociali. L’incontro, al quale la società Quadrifoglio non ha partecipato, si è concluso con un aggiornamento al 21 aprile, perché ad oggi i punti della vertenza (tutela occupazionale di tutti i lavoratori e mantenimento dei livelli salariali) non hanno trovato una positiva soluzione. Durante l’incontro, diversi lavoratori di Quadrifoglio hanno effettuato un presidio davanti alla sede della Città Metropolitana in via Cavour.
Firenze, 18 aprile 2016