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Maltempo, Fantappiè: “Toscana ancora sott’acqua, vicinanza e supporto alla popolazione colpita. Non possiamo far finta che non sia un prodotto del cambiamento climatico”

La Toscana si ritrova ancora sott’acqua. Dopo neanche un anno dalla spaventosa alluvione che ha colpito la nostra popolazione nella piana fiorentina e nel Mugello, i nostri conterranei della Valdelsa e del pisano si ritrovano ancora a vivere l’incubo dell’acqua alta. Per l’ennesima volta uno scenario apocalittico, in cui acqua, vento e fango piegano intere comunità.

Non è possibile continuare – nel migliore dei casi, quando questo non è direttamente negato – a far finta di niente, a fingere che questi eventi meteorologici estremi non siano un prodotto del cambiamento climatico, quando invece gli esperti sono concordi in merito e ci avvertono dei rischi da anni. 

Dobbiamo prendere atto che questo tipo di eventi estremi potranno essere sempre più probabili e frequenti in futuro: non possiamo più rinviare l’urgente messa in sicurezza strutturale del nostro Paese e della nostra regione, così come un piano di prevenzione del rischio idrogeologico. Abbiamo la grande occasione del Pnrr e dei Fse, non possiamo lasciarci sfuggire la possibilità di mettere al sicuro migliaia di toscani.

Inoltre ci aspettiamo che si concretizzino, in tempi brevi, i risarcimenti da parte delle istituzioni per la popolazione e le imprese colpite, per non sfilacciare il tessuto produttivo e i livelli occupazionali nelle aree in questione.

A tutta la popolazione colpita va la nostra piena vicinanza e il massimo supporto possibile in questo difficile momento. 

 

Paolo Fantappiè, Segretario Generale UIL Toscana