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La protesta dei pensionati: “Non siamo privilegiati!”

I pensionati si mobilitano
“Basta fare cassa sulle nostre spalle”

In 250 al presidio di martedì 14 luglio di Cgil Cisl e Uil pensionati davanti alla sede Inps regionale a Firenze per chiedere le modifiche al decreto del governo sulla rivalutazione delle pensioni

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Modifiche al testo del decreto del governo sulla rivalutazione delle pensioni: questo in sintesi la richiesta che arriva dal presidio dei sindacati pensionati di Cgil, Cisl e Uil che si è tenuto stamani davanti alla sede regionale Inps. “Non siamo privilegiati – hanno detto i tre segretari di Cgil, Cisl e Uil Pensionati,  – I pensionati sono persone che hanno lavorato una vita per far crescere questo Paese. Oggi ci mobilitiamo per chiedere che ci venga restituito quello che ci è stato tolto, così come sottolineato anche dalla Corte Costituzionale. E’ una questione di giustizia e di equità“.

Circa 250 persone hanno partecipato al presidio per chiedere miglioramenti significativi al decreto del governo che al momento non solo restituisce soltanto una parte degli arretrati, ma lo fa “una tantum”, cioè i pensionati riavranno una parte di quello che hanno perso in questi anni, ma solo per il passato, e non per il futuro, ricevendo d’ora in avanti una pensione più bassa. “E’ falsa la propaganda che vorrebbe insinuare una sorta di guerra tra pensionati e giovani – è stato spiegato da Spi, Fnp e Uil pensionati  – Non rubiamo il futuro ai giovani, anzi i pensionati in questi anni di crisi sono stati il primo ammortizzatore sociale per le famiglie, vera colonna portante di questo Paese. Adesso non si può pensare di fare cassa sulle spalle dei pensionati”.

A margine dell’iniziativa i tre segretari di Spi-Cgil, Bruno Calzolari, Fnp-Cisl, Mauro Scotti, e Uil Pensionati, Alberto Andreazzoli, sono stati ricevuti dal direttore regionale dell’Inps Paolo Sardi, il quale ha preso l’impegno di farsi portavoce delle istanze dei sindacati ai vertici nazionali dell’istituto. “Mi sento coinvolto – ha detto Sardi – Mi è piaciuto molto che nell’incontro di stamani sia stato ribadito che l’Inps è di tutti, significa che è un’iniziativa non settoriale ma di ampio respiro”.

All’incontro con il direttore Inps Sardi hanno partecipato anche le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil per sottolineare, è stato spiegato, “come in gioco ci siano questioni che riguardano i diritti di tutti i lavoratori non soltanto dei pensionati. Basta far passare il messaggio che sia in atto uno scontro tra lavoratori e pensionati“.