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Il futuro del Distretto Ferroviario di Pistoia

Il dibattito organizzato dalla Uilm: “Abbiamo tutte le risorse necessarie per realizzare un polo tecnologico nazionale”

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Un punto di riferimento a livello nazionale e regionale. Il Distretto Tecnologico Ferroviario di Pistoia nei prossimi anni sarà oggetto di trasformazioni importanti che avranno impatto su tutto il territorio. Del futuro di Hitachi e di Pistoia se ne è parlato in un incontro organizzato venerdì scorso alla Camera di Commercio dalla Uilm territoriale. Un dibattito a cui hanno partecipato, tra gli altri, il sindaco Samuele Bertinelli, il vice ministro alle Infrastrutture e ai Trasporti Riccardo Nencini, il segretario generale della Uil Toscana Annalisa Nocentini, il presidente della Camera di Commercio Stefano Morandi, il segretario della Uil di Pistoia Simona Gigetti.

“In questo territorio esiste una cultura del prodotto ferroviario per il diritto alla mobilità del cittadino – sono state le parole introduttive di Simona Gigetti della Uilm – Esistono aziende specializzate e innovative per la costruzione del materiale rotabile. E’ quindi su questo territorio che dobbiamo investire tutte le nostre capacità e risorse per realizzare il Polo Tecnologico Nazionale del sistema ferroviario”.

“Abbiamo bisogno di un distretto che si radichi sul territorio – ha detto il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli – Abbiamo tutto quello che serve: un’azienda grande, un sindacato responsabile, istituzioni attente. Adesso serve un passo ulteriore, cercando anche un dialogo costruttivo e indispensabile con il mondo della scuola che possa in futuro formare la guida del distretto”.

“Gli enti locali deve assumersi delle responsabilità chiare e precise sullo stato delle infrastrutture – ha detto il vice ministro Riccardo Nencini – Ci sono già stanziati 1,8 miliardi di euro solo per le ferrovie della Toscana. Queste risorse vanno spese. Bisogna solo decidere cosa fare e su questo, appunto, gli enti locali sono l’attore principale per guidare tutto il processo di realizzazione”. “Sono convinto – ha poi aggiunto Nencini – che il sindacato abbia ancora una sua funzione specifica. Dovete rompere le scatole perché se i progetti non partono non si producono posti di lavoro e quel valore aggiunto che è fondamentale per il territorio”.

“Dobbiamo ricominciare a fare politica vera per valorizzare l’eccellenza del nostro territorio, come il polo ferroviario di Pistoia – ha detto nelle conclusioni il segretario generale della Uil Toscana Annalisa Nocentini – Come sindacato dobbiamo tornare a ricoprire il ruolo che ci spetta, cioè quello di grillo parlante. A Pistoia ci sono tutte le basi per fare bene, non dobbiamo sprecare questa enorme occasione per il territorio e per la Toscana”.

Pistoia, 9 maggio 2017