Fim Fiom Uilm Firenze: appalti Leonardo/Fimeccanica, basta gare al massimo ribasso. Alta adesione a sciopero e presidio Simav
In tanti al presidio davanti ai cancelli della Simav a Campi Bisenzio. Alla mobilitazione hanno hanno dato la propria con adesione solidale i lavoratori diretti dello stabilimento Leonardo-Finmeccanica e quelli dell’indotto
Alta partecipazione questa mattina allo sciopero e al presidio sui cancelli dei lavoratori della Simav di Campi Bisenzio, impiegati nella gestione degli impianti di condizionamento e nella manutenzione degli strumenti di misurazione, in appalto per Leonardo/Finmeccanica.
Lo sciopero di quattro ore, dalle 7.45 alle 11.45, proclamato dal coordinamento sindacale del gruppo Simav a livello nazionale, a Campi ha visto aderire, dalle 10 alle 11, anche i lavoratori diretti Finmeccanica (Simav opera all’interno del loro stabilimento) gli altri dell’indotto. Anche gli addetti al servizio mensa, pulizie, logistica, magazzino e trasporti, infatti, hanno deciso di dare la propria solidarietà ai 17 dipendenti di Campi, e ai 480 totali del gruppo Simav, che chiedono garanzie per il mantenimento delle attuali condizioni di lavoro.
La protesta si inserisce in una vertenza più ampia che riguarda la politica industriale di Leonardo/Finmeccanica; una politica caratterizzata da cessioni, esternalizzazioni e da una gestione complessiva del sistema con gare al massimo ribasso a discapito della tutela dei diritti dei lavoratori coinvolti e più in generale della stabilità occupazionale, con risvolti peggiorativi nella qualità dei servizi forniti.
Ci mobilitiamo oggi in ogni stabilimento Leonardo/Finmeccanica per far sì che l’azienda riveda le sue scelte in materia di appalto e subappalto e orienti le prossime gare non al risparmio economico ma alla continuità lavorativa e professionale di tutti gli addetti coinvolti attraverso una clausola sociale che garantisca la salvaguardia dell’occupazione.
Ringraziamo i lavoratori Simav e tutti coloro che hanno aderito allo sciopero indetto in concomitanza con la loro protesta, convinti che questo tema debba essere al centro di un imminente confronto a livello nazionale con Leonardo/Finmeccanica.
Cora Prussi – Fim Cisl
Stefano Angelini – Fiom Cgil
Davide Materazzi – Uilm Uil
Campi Bisenzio, 26 ottobre 2016