UNIONE ITALIANA DEL LAVORO

Il caro bollette si fa sentire sempre più forte nel nostro Paese e nella nostra regione: ad oggi paghiamo il costo dell’energia più alto d’Europa – oltre 20 euro al MWh in più della media UE – e nell’ultimo triennio siamo l’unico Paese con la media superiore ai 200 euro/MWh. Segno evidente che, al netto delle crisi energetiche legate ai conflitti e alla non autosufficienza del nostro Paese, la liberalizzazione del mercato energetico sta solo pesando sulle tasche dei cittadini.

“Come UIL – commenta il Segretario Generale UIL Toscana Paolo Fantappiè – abbiamo sempre evidenziato i danni derivanti da una liberalizzazione affidata solo al mercato e avevamo ragione: è solo una speculazione ai danni delle persone. Ci hanno raccontato che facendo entrare più player nel mercato avremmo aumentato la concorrenza e abbassato i prezzi, ed ecco il risultato: tutti a prendere parte alla spartizione della torta, alla faccia dei consumatori.”

Conclude Fantappiè rimarcando che “non intendiamo voltarci dall’altra parte. Con la Regione Toscana a breve – oltre ad una serie di temi importanti, dalle crisi industriali alle infrastrutture, fino alla situazione della sanità e all’addizionale Irpef – come UIL porremo il tema del caro bollette, valutando diverse possibilità di aiuto concreto alle famiglie.”