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Assolavoro attacca i centri per l’impiego, Uil Fpl: “Non servono polemiche, confrontiamoci sulle politiche del lavoro”

Qualche volta si critica o si attacca per paura. Perché qualcuno o qualcosa può ledere i nostri interessi.

Non vogliamo pensare che questo sia il motivo dell’attacco mosso ai Centri per l’Impiego da Agostino Di Maio, Direttore della’ Associazione Nazionale di Categoria delle Agenzie per il Lavoro, apparso il 26 novembre scorso sul giornale La Nazione. Vogliamo solo esprimere alcune considerazioni.

Indubbiamente sul funzionamento dei CpI e sul complesso della gestione del politiche del lavoro da più parti viene espressa la necessità di correttivi e di un miglior coordinamento di tutte le attività collegate, sia operate da strutture pubbliche che private. Necessità più volte evidenziate dalla UIL FPL insieme alle altre OO.SS.

Sempre nella pagina della Nazione, dedicata ai ” nodi del lavoro”, si richiama la “Riforma Hartz” sul lavoro attuata in Germania che ha dato certo un impulso alle assunzioni ma ha anche contribuito all’aumento delle occupazioni a bassa retribuzione e alla precarietà .

Ci chiediamo pertanto come mai in un momento in cui l’occupazione, in special modo quella a tempo determinato, ha raggiunto livelli che non toccava dal 1977, anziché favorire percorsi che sostengano tale trend si attacchino le strutture pubbliche e si portino ad esempio sistemi che possono favorire l’abbassamento dei salari e l’aumento del precariato.

Dobbiamo concentrare tutti gli sforzi per garantire impieghi e salari dignitosi, rifiutando il ritorno a modalità peggiorative ( vedi la reintroduzione dei voucher ) che portano ad una dequalificazione dei lavoratoti ed un aumento della povertà lavorativa. Politica non è certo utile alle imprese che puntano alla qualità e competenza dei lavoratori ma utile solo a chi fa impresa di bassa qualità e di sfruttamento.

Dobbiamo riconoscere al personale dei Centri per l’Impiego di aver mantenuto i servizi offerti a tanti cittadini in sofferenza, anche nei momenti di massima criticità come nel periodo del Covid. Impegno sempre garantito, pur avendo attraversato e subito in questi anni varie riforme e trasferimenti e pur disponendo di risorse sia economiche che umane notevolmente inferiori a quelle delle altre Nazioni Europee,

Professionalità e competenze in possesso del personale dei CpI che devono essere utilizzate per sostenere la complessità del mercato del lavoro che nei prossimi mesi ed anni si dovranno affrontare a causa degli scenari sempre più complessi dovuti ai mutamenti in corso a livello globale,

NON SERVONO le POLEMICHE ma serve COLLABORAZIONE tra le parti.

La UIL FPL è pronta a confrontarsi sulle problematiche delle Politiche del Lavoro, in tutte le sedi che si riterranno opportune ed utile, come per esempio la Commissione Regionale Tripartita.

Sedi dove le Parti Sociali e la Parte Pubblica e Politica potranno rapportarsi in merito alle politiche del lavoro con risultati sicuramente più produttivi rispetto a esternazioni pubblicate sui giornali. Sedi dove sarà possibile trovare le soluzioni necessarie sia alle imprese sia ai lavoratori, senza screditare le persone e le strutture dei Centri per l’Impiego.

UIL FPL Toscana Centro

Firenze, 2 dicembre 2022